Belli ciao ❤

Florenzi ha scelto di andare a giocare, questi quattro mesi a Roma sono stati tormentati per lui, troppe critiche, fischi e panchine. Il ragazzo con la dignità di un vero capitano si è adeguato ai dettami del tecnico, non ha fatto storie ma dentro di sé ha sofferto come non mai. L’ambiente non ha certo aiutato Alessandro che dopo i due interventi ai crociati ha perso in smalto ed esplosività, ma non ha mai perso il suo essere romanista. A giugno ne sapremo di più sul suo futuro definitivo.

Questo calcio non prevede spazio per sentimentalismi, le bandiere sono solo quelle in vendita fuori dello stadio e la rincorsa ai fatturati la fa sempre più da padrone, gli effetti si vedono giornalmente.

Questo nuovo ed inedito modo di gestire l’azienda (As) Roma ha dato si dei frutti in consolidamento economico, il valore della cessione al gruppo Friedkin la dice tutta in materia, ma non è riuscita a mantenere quella piccola quota di sentimento e rispetto per la nostra passione, senza la quale tutto diventa insipido, quasi svuotato , senz’anima insomma.

Chissà se i nuovi proprietari considereranno questo aspetto, auspico che lo facciano, sarebbe anche uno dei rimedi a questi continui conflitti tra tifosi della stessa squadra.

Ce lo avessero detto tre anni fa che oggi non avremmo più avuto Totti,De Rossi e Florenzi, non ci avremmo mai creduto. Belli ciao…❤

Forza Roma

Parole superflue

C’è poco da dire riguardo il derby visto ieri sera oltre quello che si è già abbondantemente detto .

Sapevamo tutti dei problemi che stanno accompagnando la stagione della Roma, la poca incisività sotto porta nonostante le tante occasioni create, Dzeko è un ottimo centravanti ma non un killer, e pur giocando avanzato e spesso in area di rigore, pur ricevendo assist come si dovevano ricevere, ha raccolto un misero goal a fronte di altre tre nitide occasioni.

E quando non si chiudono le partite come ieri avrebbe dovuto fare la Roma , come avrebbe meritato, ecco l’incidente di percorso puntuale come un orologio svizzero, Pau Lopez baluardo della squadra, autore di una stagione fino ad oggi impeccabile, cade in una distrazione che ci costa i tre punti.

Due punti persi? Uno guadagnato? Lo sapremo a fine campionato, ma i segnali che il campo ogni volta ci fornisce dicono che a giugno bisognerà uscire da certi equivoci tattici , pur con cognomi pesanti.

Peccato, la migliore prestazione corale di tutta la squadra, chissà se sia un vero punto di partenza.

Forza Roma

Amazon

È stata una pessima figura dei protagonisti di questa squallida storia, tutti ormai conoscono i fatti, le modalità e come è finita.

Spinazzola non solo è tornato da Milano, un pacco postale non sarebbe stato cosi veloce, ma ieri ha anche giocato ed è risultato tra i migliori in campo. I giocatori sono superpagati , hanno tutto, fama, successo e ragazze, ma non va mai dimenticato che sono dei ragazzi, con dei sentimenti ed una dignità. A questo ragazzo è stata calpestata, e i dirigenti neroazzurri non ne escono bene come immagine. Che la città di Roma ed i tifosi giallorossi sappiano coccolare e supportare questo ragazzo, lo merita, è uno di noi, e chissà che da questa vicenda non nasca un giocatore più forte e decisivo, alla Roma ce n’è bisogno come il pane.

Forza Roma.

Reagiamo…

È evidente che le cose non vanno per il verso giusto, e tralasciando i sei punti persi nelle ultime due giornate -per giunta in casa- il problema sul quale dovranno lavorare il duo Fonseca-Petrachi sarà la testa dei giocatori in grado di giocare.

È inconcepibile che le prestazioni di questa compagine dipendano da come si svegliano i vari Dzeko,Kolarov,Pellegrini,Veretout,Florenzi e via dicendo.

I primi dieci minuti ieri sono stati orribili e hanno permesso alla peggiore Juventus del decennio di incamerare questi tre punti subito, lasciando i 60 mila sugli spalti increduli ai loro occhi.

Ma il peggio poteva ancora accadere, così è stato e si è avventato sul giocatore più forte e necessario a questa Roma, Nicolò Zaniolo, ennesimo crociato, inutile cercare le cause di fronte ad un destino segnato come non mai.

C’è da far tesoro anche da questa sciagura, stringersi forte e ritrovare quella forza e determinazione oltre alla voglia di spaccare il mondo che solo eventi simili possono scatenare dentro ognuno dei giocatori.

Sarà la ricerca e il mantenimento dell’equilibrio nella squadra e nei tifosi che determineranno cosa di buono si potrà fare, la stagione è ancora lunga.

Forza Roma

Domani è un altro giorno

È stato per me fino ad oggi un percorso ricco di avvenimenti , gli Europei del ’68 , unica volta che la nostra Nazionale riuscì a conquistare il titolo, la finale di Messico ’70 finita come tutti sanno, una semifinale passata poi alla storia, Gigi Riva, Gianni Rivera, Pelè, Beckenbauer, Mueller, poi i mondiali di Germania del ’74 , la favolosa Olanda di Johan Cruyff e il gioco totale introdotto dagli orange. I mondiali dell’82 che ancora ricordo come fosse oggi, l’esultanza di Sandro Pertini e la famosa partita a carte sul volo di ritorno per Roma. Il secondo scudetto della Roma ha contraddistinto la mia gioventù, i festeggiamenti che durarono per mesi, come quelli dell’ultimo scudetto, anche se sono passati ormai 19 lunghi anni, Totti, Aldair, Batistuta, De Rossi e tanti altri campioni, troppa grazia tutti insieme, ritengo di essere stato molto fortunato poterli veder giocare , Liedholm, Capello, Mazzone, Spalletti, Fonseca, che insieme a tanti altri di minor successo hanno guidato la Roma in differenti periodi .

Non posso non citare anche le giornate di delusione, la prima su tutte Roma-Liverpool ferita che mai guarirà, i 7-1 , ben tre, che avrebbero ammazzato chiunque ma dai quali ci siamo sempre rialzati.

Proprio da una di queste disfatte si chiuse un ciclo e si sta tentando di far crescere una squadra nuova, con gente nuova , con una probabile presidenza nuova, ma ci vuole tanto lavoro, impegno e passione per raccogliere i frutti sperati.

Ne ho viste tante fino ad oggi e sono sicuro che questo calcio, seppur così cambiato nel corso del tempo, me ne farà vedere tante altre.

Un ricordo speciale per Agostino Di Bartolomei e Davide Astori, per entrambi non era il momento di lasciarci, una vera ingiustizia.

Forza Roma.